Il Giardino del Museo Archeologico

Tessa Matteini

Il giardino e il palazzo della Crocetta sono realizzati tra il 1619 ed il 1620, sulla base di un preesistente casino mediceo e di un lotto di proprietà dello Spedale degli Innocenti.
Il committente è Cosimo II e il progettista Giulio Parigi, lo stesso autore che negli anni immediatamente precedenti aveva disegnato per il Granduca l’espansione ‘neoplatonica’ del giardino di Boboli, con il Viottolone, l’Isola di Venere e il complesso dei Labirinti. 

Il palazzo era destinato ad ospitare la sorella di Cosimo, Maria Maddalena, affetta da problemi fisici e costretta a spostarsi per le funzioni religiose nella SS. Annunziata attraverso un corridoio aereo costruito per proteggerla da sguardi indiscreti.

Tra 1899 e il 1904 il giardino viene trasformato in antiquarium per l’esposizione delle collezioni e al suo interno vengono ricostruiti, con la regia del Milani e il supporto tecnico dell’architetto Giuseppe Castellucci, diversi sepolcri provenienti dalle necropoli del territorio etrusco: Vetulonia, Orvieto, Casale Marittimo, Volterra, Veio.

Il progetto di Milani si colloca in un periodo particolarmente fertile per la riflessione sui giardini archeologici, nutrita dal pensiero ruinistico e proto-ecologico di Ruskin: sono degli stessi anni le sperimentazioni di Giacomo Boni sui siti archeologici romani e di poco successivi i primi lavori di Gelasio Caetani per Ninfa. 

Tra l’altro, possiamo ricordare come la Crocetta sia molto vicina al sito di uno dei primi giardini archeologici quattrocenteschi, la collezione di “anticaglie” en plein air, creata da Lorenzo dei Medici presso il casino di San Marco.

Orari e indirizzo

Piazza Santissima Annunziata 9b

  • giovedì dalle ore 14.00 alle 19.00
  • venerdì, sabato e prima domenica del mese dalle ore 8.30 alle ore 14.00

Eventi nel giardino

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