Fabio Ciaravella
Il Terzo Giardino è un giardino aperto alla città, di circa 10.000 mq, che occupa una sponda dell’Arno nel centro storico di Firenze e copre l’area parallela all’ultima parte del Lungarno Serristori fino al basamento del Ponte alle Grazie.
Il giardino nasce nel 2012 come intervento d’arte per lo spazio pubblico del collettivo Studio ++ (F. Ciaravella, U. Daina, V. Fiore) e riattiva una parte di Firenze il cui abbandono testimoniava la perdita del rapporto tra la città ed il fiume.
Il disegno del Terzo Giardino viene realizzato per sottrazione, ovvero tagliando selettivamente dalla folta vegetazione spontanea, dei percorsi che permettono di addentrarsi in uno spazio al limite tra la passeggiata botanica, l’oasi naturalistica, il parco urbano e l’opera di land art.
Il giardino è diviso in due parti che offrono opportunità diverse di fruizione: la prima, più aperta, è composta da parterre quadrati tagliati da percorsi diagonali e visibile dalle spallette del Lungarno; una seconda pensata per un rapporto immersivo con l’Arno e la natura spontanea, si articola in cinque stanze ombreggiate che toccano il fiume e sono nascoste allo sguardo dei passanti da una spessa fascia di canneto.
Ispirato ai Giardini dei Semplici e alle teorie del Terzo Paesaggio di Gilles Clément, questo luogo propone l’osservazione della vegetazione spontanea nei centri urbani come nuova fonte di simbolismo estetico, etico e politico.
Nel Terzo Giardino l’inaspettata varietà botanica delle piante spontanee in città, la simbolica prospettiva dal basso di Firenze, la tangibile vitalità di un micro-ecosistema urbano, assieme rafforzano il valore di un “paesaggio minore” e diventano metafora della potenziale ricchezza di uno sguardo “terzo” verso il mondo